Leggo da una dichiarazione dell’ avvocato Ambrosoli.
Ambrosoli: Via la Mafia dalla Lombardia
„Quello che bisogna far vedere da subito – ha detto – è che quella è una priorità: via la mafia dalla Lombardia è una priorità. Tradurre in azione? Se penso al mondo degli appalti penso all’assoluta necessità di monitorare i flussi di pagamento, all’assoluta necessità di svolgere controlli sui cantieri 24 ore su 24 per capire a chi appartengono i camion che si occupano del movimento terra, penso a delle verifiche a monte sull’identificazione dei soggetti contrattuali”. Ma anche responsabilizzare gli amministratori e gli operatori amministrativi della Regione creando una “alleanza contro la criminalità organizzata”.“
Nessuno potrebbe contestare la cosa ed il principio è legittimo. Sicuramente dal punto di vista tecnico è necessario elaborare una serie di proposte perchè tutto questo si traduca in realtà.
Si possono citare :
1) Controllo dei flussi finanziari di appalto e subappalto.
2) Controllo dei movimenti (dal punto di vista informatico) di attrezzature usate in cantiere e loro riconducibilità a soggetti autorizzati all’ appalto ed al subappalto.
3) Rispetto alla manodopera, assicurarsi tramite mezzi informatici che la presenza in cantiere avvenga solo ed esclusivamente a soggetti preventivamente registrati nel libro del lavoro (per evitare lavoro nero in tutte le fasi della filiera)
4) Cambiare la logica di tutta la gestione formale delle dichiarazioni Antimafia, sburocratizzando la procedura ed invece definendo verifiche sostanziali di conformità, in ogni punto dell’ appalto e del subappalto.
5) Impiego del sistema Sciamano per la gestione delle informazioni di appalto.
Il contributo di esperti può aiutare.
Il presente punto sarà esploso ed integrato, con il contributo di tutti.